Quando si comincia a far birra in casa spesso non si sa da dove cominciare, da quale stile farsi ispirare per le prime produzioni. Solitamente si opta per quelli più semplici, che via via si arricchiscono di spunti per qualcosa di più complesso man mano che si attraversa l'esperienza dell'homebrewing.Molti homebrewer hanno un sogno inconfessato di lanciarsi, prima o poi, verso produzioni più estreme, in cui tentare di emulare altri colleghi molto esperti o birrai navigati. Queste esperienze possono essere solitamente collegabili a dei mondi produttivi complessi in cui occorre molta tecnica, conoscenza e capacità di ragionamento. Uno di questi, forse il più complesso, è quello che prevede l'utilizzo di botti. Quando parliamo di legno e botti ci riferiamo a caratelli di dimensioni contenute: solitamente si ragiona a partire dai 20 L fino al limite massimo dei 225 L che contraddistinguono una barrique. Nel mezzo una serie di taglie intermedie che influiscono direttamente sul risultato durante il passaggio di birra al loro interno.DIFFICOLTÀÈ un mondo che ho sempre cercato di studiare ma che non ho mai approfondito bene fino in fondo.La principale difficoltà che ho trovato e che credo non stimoli molti homebrewer a cominciare è una: le informazioni mi sono sempre sembrate frammentarie e non essendoci particolari libri dedicati bisogna andare a tentoni. Le strade sono due: raccogliere l'esperienza diretta di chi lavora con le botti (cantine vinicole) oppure affidarsi ai gruppi su forum e social dove racconti e post possono suggerire consigli e innescare discussioni (per esempio, ci sono molti report sul gruppo facebook Accademia delle Birre). Molto spesso i pochi homebrewer che usano botti per elevare le proprie birre si basano sulle proprie esperienze, anche sui propri errori, e pur volendo non riescono a suggerire delle fonti attendibili, e così ci si ritrova a fidarsi della parola di chi sembra saperci fare.Si capisce bene come questo non agevoli molto la voglia di buttarsi in questo mondo, che già di per sè ha molte altre problematiche. Quello che manca di più, secondo me, è proprio la presenza di linee guida chiare, che distinguano metodi e obiettivi del passaggio ...